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Checkup e terapie: Portare il bambino dal cardiologo pediatra

Bisogna distinguere un caso dall’altro: nel bambino sano è consigliabile una visita ed un ECG nel primo anno di vita, mentre in presenza di un soffio cardiaco, anche lieve, in epoca neonatale è indispensabile sottoporre il bambino a visita cardiologica pediatrica con ECG ed eventualmente ecocardiogramma (ECO) per escludere la presenza di una cardiopatia.

In caso di sindromi o malformazioni è obbligatoria una precoce visita cardiologica pediatrica con ECG ed ECO, poiché spesso coesiste una cardiopatia (vedi sindrome di Down, Turner ecc.) che necessita di provvedimenti urgenti.

Se un bambino presenta, invece, un soffio ritenuto funzionale è consigliabile un ECO in epoca prescolare per confermare la diagnosi e soprattutto per tranquillizzare i genitori, consentendo quindi al bambino una vita normale, senza ulteriori controlli cardiologici.

A chi pratica attività sportiva viene normalmente eseguita una visita cardiologica con ECG e se si tratta di sport impegnativi è consigliabile un ECO ed una prova da sforzo.

Se il bambino accusa sintomi come vertigini, capogiri, cardiopalmo o lipotimie è importante escluderne l’origine cardiaca sottoponendo il bambino ad ECO, Holter, prova da sforzo e Tilt-Test.

E’ importante sottolineare che la valutazione cardiologica nei bambini deve essere effettuata da un cardiologo pediatra, essendo i criteri interpretativi di ECG ed ECO differenti da quelli dell’adulto.

Autore: Dott.ssa Francesca Austoni

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