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Alimentazione: Il vino

Autunno: stagione dell'uva. Il vino è certamente la bevanda più popolare e apprezzata nel nostro paese. L'elemento principale che lo caratterizza è l'alcol (etanolo). L'alcol è prodotto dalla fermentazione degli zuccheri contenuti nell'uva e mediamente la gradazione alcolica dei vini in commercio è compresa tra i 10 e 13 gradi (per grado alcolico si intende la quantità di ml di etanolo contenuti in 100 ml di bevanda e corrisponde a 0.79 g di alcol).

Se si considera, quindi, che 1 g di alcol produce 7 chilocalorie, 100 ml di vino a 12°, cioè un normale bicchiere, contengono all'incirca 66 Kcal. Di tale apporto energetico, non trascurabile, bisogna tener conto quando si valuta la razione alimentare in base ai fabbisogni individuali.

L'alcol viene assorbito in certa quantità già a livello gastrico e viene poi metabolizzato nel fegato.

Il consumo di alcol in quantità moderate può essere utile in quanto è stata dimostrata una sua influenza positiva sui livelli di HDL - colesterolo (il colesterolo "buono") con una riduzione dell'incidenza di coronaropatie quali infarto e vasculopatie periferiche degli arti. Tali caratteristiche sono prerogative del vino rosso in particolare ma non di bevande diverse come la birra o i superalcolici. Nei forti bevitori invece la mortalità aumenta in quanto il consumo eccessivo di alcol è dannoso soprattutto a livello epatico e neurologico.

La quantità giornaliera di vino che si può consumare senza rischi per la salute è pari a circa 300 ml di vino a 11 - 12° per l'uomo adulto e a 200 ml per la donna adulta; il consumo abituale di bevande alcoliche nei giovani al di sotto dei 18 anni è invece sconsigliato.

Autore: Roberta Spiti

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