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Risonanza Magnetica Cardiovascolare

Il Laboratorio di RM Cardiaca è attivo dal 2006, è dedicato allo studio delle cardiopatie complesse ed è dotato di un magnete Siemens Avanto da 1.5 T con specifiche caratteristiche per lo studio delle malattie cardiovascolari.

 

I cardiologi attivi nel laboratorio sono stati formati secondo gli standard del Working Group di Risonanza Magnetica della Società Europea di Cardiologia ed hanno sviluppato una significativa esperienza su oltre 9000 pazienti nei diversi settori delle cardiopatie congenite, delle cardiomiopatie, della cardiopatia ischemica.

 

Il laboratorio partecipa attivamente a gruppi di lavoro e studio della SIC e dell’ANMCO, nonché a progetti di ricerca in collaborazione con Università Italiane; Svolge attività formativa ospitando non solo i medici in formazione della scuola di Specializzazione in Malattie Cardiovascolari dell’Università di Milano Bicocca, ma anche medici e cardiologi interessati che desiderano effettuare uno stage mirato.

 

Che cos’è La Risonanza magnetica Cardiovascolare? E’ una metodica di immagini di recente introduzione, ma di eccezionale rilevanza e potenza diagnostica. La RMC impiega campi magnetici ed impulsi di radiofrequenza che si sono dimostrati innocui per i tessuti biologici.
Essa esplora le strutture cardiache con una risoluzione di dettagli anatomica “fotografica” superiore a qualunque metodica tradizionale (TAC, ECG).

La ricostruzione tridimensionale del cuore e delle strutture vicine con piani anatomici potenzialmente infiniti, consente al chirurgo una sorta di viaggio virtuale nell’apparato cardiovascolare e ciò ne fa una realtà diagnostica molto utile al tavolo operatorio.

Inoltre, i software di ultima generazione consentono la ricostruzione dell’albero coronario con dettagli molto vicini a quelli agiografici tradizionali e sovrapponibili a quelli ottenibili con la TAC.


La RCM è anche uno strumento diagnostico molto efficace per:

  • le patologie che interessano le arterie periferiche (aorta, carotidi, vasi degli arti inferiori);
  • i cardiopatici colpiti da infarto miocardio, per pazienti con cardiomiopatia dilatativa, i pazienti affetti da cardiopatie congenite e valvulopatie;
  • ottenere un rapido follow-up dei cardiopatici operati (bypass aortocoronarico, protesi valvolari, protesi vascolari).


In sintesi, nell’ambito della prevenzione, la RMC ha un ruolo centrale per le sue caratteristiche di e per l’elevato potere di riconoscere segni precoci di aterosclerosi, così come i segnali di instabilità della placca aterosclerotica.

Il principale limite alla diffusione di questa eccezionale metodica è costituito dai costi elevati di acquisizione e di gestione. Per questo motivo, è disponibile solo in pochi Centri ospedalieri.

Il Dipartimento De Gasperis di Niguarda si è impegnato nel 2006 a sviluppare, come primo Centro Cardiologico italiano, una unità operativa di Risonanza Magnetica interamente dedicata alle patologie cardiovascolari, che è ora attiva presso l’Ospedale Niguarda e lavora in stretta connessione con le altre sezione della Cardiologia IV e con il Dipartimento nel suo complesso.