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Alimentazione: In primavere i frutti di bosco fanno capolino sulle nostre tavole

Spesso abbiamo evidenziato tutti i vantaggi nel consumare frutti di bosco, vantaggi confermati anche da molti Studi. Le fragole, sono una valida fonte di folati, potassio e fibra, ma sono ricche di vitamina C e di flavonoidi, in particolare antocianine (che conferiscono la colorazione rossa) che esercitano un’elevata azione antiossidante e anti infiammatoria.

 

La dieta ricca in polifenoli aiuta a ridurre anche lo stress ossidativo, che svolge un ruolo importante nell’invecchiamento cellulare e nella progressione dell’aterosclerosi. Tra le fonti principali di polifenoli ricordiamo il caffè e il tè verde decaffeinati, il cioccolato fondente, i carciofi, le cipolle, gli spinaci e la rucola, l’olio extravergine d’oliva e il vino rosso.

 

A questo mix di sostanze si devono molti benefici per la salute. Le antocianine aiutano a ridurre le ulcere gastriche e proteggono la pelle da raggi UVA e dalle scottature solari. Inoltre contribuiscono a diminuire l’aggressività di alcune cellule tumorali.


Sembra, poi, che possano avere un ruolo attivo nel controllo di alcuni markers cardiovascolari in quanto aiutano a diminuzione il colesterolo totale, soprattutto quello cattivo LDL e i trigliceridi. Solo chi particolarmente sensibile o soffre di allergie deve evitarne il consumo. Si raccomanda, prima del consumo, un accurato lavaggio, esattamente come deve essere per qualunque altra frutta e verdura consumata cruda e non sbucciata.


Le fragole, quindi, non solo sono buone, ma fanno bene, ancor più se consumate nell’ambito di una dieta corretta, completa, variata ed equilibrata, in cui si tenga conto del loro, seppure modesto, contenuto in calorie e zuccheri.



Autore: Patrizia Valentina Arcuri

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