5x1000

Alimentazione: Il tesoro delle api

Le api e l’uomo sono protagonisti di un sodalizio che dura sin dai tempi più remoti.

L’uomo è sempre stato affascinato da questa società perfetta dove ogni elemento nasce, vive e muore senza mai ribellarsi al ruolo codificato e altamente specializzato cui è destinato e che è sempre teso e finalizzato al benessere dell’alveare, tanto da sembrare non singoli individui ma cellule di un unico corpo.

I prodotti dell’alveare sono molteplici e tutti utilizzati dall’uomo: il miele, la pappa reale, il polline, la propoli e il veleno d’api. In tema con la stagione e con i malanni ad essa legata illustreremo le proprietà benefiche della propoli.

Le api rivestono di questa sostanza tutte le superfici interne ed esterne dell’alveare, utilizzano la propoli per ridurre il foro d’entrata e difendersi dai nemici e inibiscono in tal modo la proliferazione di virus e batteri, dovuta alla vicinanza di un così elevato numero di individui.

La propoli viene utilizzata in terapia per le sue proprietà battericide, antimicotiche e cicatrizzanti. La composizione qualitativa della propoli evidenzia che essa è formata per la sua frazione maggiore da balsami e resine, seguono cere, sostanze volatili, pollini, sali minerali, vitamine e composti chimici organici vari - tra cui spiccano i flavonoidi. Sembra, infatti, che l’attività antimicrobica e antifungina sia da attribuire a questi pigmenti vegetali.

La propoli viene utilizzata in terapia in soluzione alcolica o glicolica per curare diverse patologie . E’ molto efficace nelle affezione dell’apparato respiratorio come mal di gola, faringiti, riniti, otiti e sinusiti; per uso topico ha un’azione preventiva e curativa a livello stomatologico per afte, gengiviti e ascessi. Anche a livello dermatologico questo prodotto trova numerose applicazioni come cicatrizzante in caso di ferite, per foruncoli, forme desquamative ed ascessi. Sembra che la sua azione protettiva si estenda anche a problematiche di fragilità capillare.

La propoli può essere utilizzata da tutti, specialmente anziani e bambini, in quanto non presenta controindicazioni se non per la presenza di pollini che possono causare allergie in persone predisposte.

Autore: Susana Costanza

ARTICOLI