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Alimentazione: Dieta anticaldo

Anche per quest'anno si preannuncia un'estate molto calda, addirittura torrida, e occorre prepararsi per tempo a fronteggiare i disagi creati da alte temperature e umidità.

Attenti ai cali di pressione che possono colpire i soggetti che normalmente soffrono di pressione bassa, ma anche coloro che si trovano a sostenere uno sforzo fisico o prolungato nelle ore più calde della giornata, in un orario lontano dai pasti.

E' importante non saltare alcun pasto, anche se il caldo toglie appetito. Bisogna evitare di uscire e compiere lavori faticosi nelle ore centrali della giornata. Se è proprio indispensabile spostarsi o agire in quegli orari, è bene reintegrare le sostanze che si perdono sudando, in particolare l'acqua.

Il 60% del nostro corpo è composto dall'acqua e una sua diminuzione del 5% viene avvertita sotto forma di crampi, mentre una riduzione del 7% provoca allucinazioni e perdita di coscienza. L'acqua mantiene il nostro corpo alla temperatura giusta e distribuisce i nutrimenti all'organismo e elimina le scorie.

Bere acqua durante i pasti facilita la digestione e accelera lo svuotamento dello stomaco, attenuando così la sensazione di pesantezza che a volte sopraggiunge dopo mangiato. Infatti, il succo gastrico, autore della digestione, è in gran parte costituito da acqua e il fatto di berne a tavola agevola il lavoro delle ghiandole che secernono il succo gastrico stesso, che non devono pompare acqua nello stomaco. Ricordiamo di non bere né acqua né altre bevande troppo fredde, anche se sono invitanti proprio perché ghiacciate, poiché potrebbero causare una congestione e, paradossalmente, dissetano meno (non a caso le popolazione del deserto bevono tisane bollenti!). Un adulto deve reintegrare 2,5 litri di acqua al giorno, liquido che viene assunto anche attraverso i cibi, in particolare frutta e verdura, che ne contengono tra l'80 e il 90 per cento. Chi ha un'alimentazione ricca di proteine (carne, uova, ecc.) dovrebbe, però, bere anche di più per facilitare l'eliminazione delle scorie azotate.

Un altro nostro alleato è il potassio, un minerale essenziale che si trova principalmente nel fluido intercellulare e costituisce il 5% del contenuto dei minerali presenti nell'organismo. È presente nel metabolismo cellulare e nelle reazioni enzimatiche; stimola l'azione delle reni e aiuta, quindi, a eliminare le scorie dell'organismo. E' un regolatore dell'attività neuromuscolare e normalizza il battito cardiaco. Il potassio è indispensabile per la conservazione dei liquidi nelle cellule, riduce la pressione del sangue e favorisce la lucidità della mente. Questo minerale è un coadiuvante per chi suda molto e per chi fa uso di diuretici. La carenza di potassio si manifesta con una rapida affaticabilità, con una ridotta capacità di reazione e con crampi muscolari. Un eccesso di potassio può, parimenti, risultare dannoso perché provoca l'innalzamento della pressione e quindi è indispensabile consultare il medico prima di decidere di assumere gli integratori attualmente in commercio.

In estate la natura aiuta a reintegrare in modo naturale la dose necessaria al nostro organismo di potassio, perché la frutta di stagione ne è ricca: banane, albicocche, angurie e meloni ne contengono una considerevole dose. In considerazione di queste informazioni, si possono trarre alcuni spunti per una rilettura nutrizionale di alcuni piatti tipicamente estivi, che possono essere inseriti nella dieta settimanale:

  • prosciutto e melone, abbinamento poco calorico. Un prosciutto magro e dolce risulta ricco di proteine e vitamine B, mentre il melone contiene, oltre al potassio, betacarotene e vitamina C.


  • Caprese, dal pomodoro si ricavano potassio, vitamina C e betacarotene, mentre dalla mozzarella si ottengono proteine, calcio, vitamine B e grassi.
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