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Diagnostica primaria: Test ergometrico per sospetta cardiopatia ischemica

Vi siete allarmati per un dolore toracico che vi ha indotto a consultare il medico che, tra i vari accertamenti proposti, ha consigliato il test ergometrico.

In questo caso il test ergometrico ha una funzione diagnostica, cioe’ viene eseguito per escludere la presenza di una ostruzione delle arterie che portano sangue al cuore (coronarie) dovuta a placche aterosclerotiche (di colesterolo). In presenza di placche ostruttive delle coronarie spesso l’apporto di sangue al cuore puo’ essere insufficiente e provocare i dolori al petto (angina pectoris).
Il test ergometrico e’ in grado di evidenziare questo problema ?
La risposta e’ si’ se l’ostruzione e’ importante e interessa i rami principali delle arterie coronariche. In questo caso il test riesce a individuare il 70% dei soggetti malati.

A volte, quando la placca responsabile dell’ostruzione della coronaria e’ di recente sviluppo puo’ avere delle caratteristiche che la rendono “instabile”. Per tale motivo, a volte la placca cessa spontaneamente o per le terapie in corso di essere ostruttiva e questo complica i risultati del test ergometrico che puo’ risultare falsamente rassicurante (nessun segno di ischemia, nessun sintomo anginoso). In questi casi e’ prudente mantenere una elevata attenzione alla comparsa di sintomi, anche se il test ergometrico e’ risultato nella norma.

E’ indispensabile ( e piu’ efficace) correggere i fattori di rischio che rendono possibile lo sviluppo di nuove placche o di attivare l’instabilizzazione di quelle gia’ esistenti: smettere di fumare, correggere il diabete, l’ipertensione arteriosa, l’ipercolesterolemia e l’ipertigliceridemia, ridurre il soprappeso corporeo, avviare un programma di attivita’ fisica aerobica regolare.


Autore: Alberto Roghi