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Ecografo di ultima generazione per l’ecocardiografia 3D

Il nostro primo obiettivo del 2020 è dotare il Dipartimento Cardiotoracovascolare di Niguarda di un ecografo di ultima generazione per l’ecocardiografia 3D.

 

Ecocardiografo 3d

 

 

Grazie all’intelligenza artificiale, questo strumento è in grado di visualizzare il cuore in tre dimensioni in modo estremamente dettagliato, e di compiere automaticamente misure sulla funzionalità cardiaca.

 

Le applicazioni di cui è dotato permettono di visualizzare il cuore e le sue strutture come in un “rendering fotorealistico”, cioè in tre dimensioni e in tempo reale.

 

 

 

 


L’ecocardiografia transtoracica tridimensionale, consiste nell’esecusione di una ecografia del cuore eseguita nelle tre dimensioni. Ciò permette di valutare l’intero volume del cuore e non semplicemente una sezione bidimensionale.  


Come accade per gli altri tipi di ecografia, la tecnica è basata sulla riflessione degli ultrasuoni che, nello specifico dell'ecocardiografia, è effettuata dalle singole strutture del cuore ed è un esame non invasivo.

Con l'ecocardiografia bidimensionale si possono visualizzare tutte le parti del cuore e valutarne le dimensioni, la forza con cui si contrae, le pressioni al suo interno e il funzionamento degli apparati valvolari.


L'ecocardiografia tridimensionale (3D) è particolarmente utile nello studio delle malattie valvolari, i particolar modo per la valvola mitrale ed in quello dei difetti interatriali.

I vantaggi dell’ecografia tridimensionale rispetto alla più semplice bidimensionale consistono in:

  • migliore valutazione dei volumi cardiaci che, se correttamente eseguiti, si avvicinano moltissimo alla precisione della risonanza magnetica
  • accurata interpretazione delle masse intracardiache
  • valutazione della morfologia della valvola mitrale in particolar modo nei pazienti con prolasso e/o stenosi della valvola mitrale
  • studio della frazione di eiezione ventricolare sopratutto nei pazienti con difetti di conduzione come il blocco di branca, nei portatori di PMK, nella fibrillazione atriale e nel post infarto
  • valutazione post chirurgica nei pazienti sottoposti ad impianto di protesi valvolare

 

 

 

10/02/2020