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Sostegno sanitario internazionale

Anche quest'anno la Fondazione A. De Gasperis ha contribuito al progetto di sostegno internazionale che prevede di ospitare, per un anno, un medico proveniente da paesi del terzo mondo, al fine di trasmettere quelle competenze utili alla gestione delle problematiche cardiache nel paese di origine.

 

Quest'anno è stato ospitato il Dr. Rwakaryebe Muhoozi, cardiochirurgo ugandese di 35 anni, arrivato nel nostro paese a maggio con una borsa di studio in collaborazione con l’International Heart School, fondata dal prof. Parenzan negli anni 70.

 

Ecco l'intervista che abbiamo registrato a luglio di quest'anno

 

 

e le parole del Dott. Marianeschi che ogni anno segue personalmente questo progetto

 

Da quella piccola scintilla nata a Bergamo la scuola ha sfornato centinaia di giovani medici di paesi in via di sviluppo, dotandoli di una adeguata preparazione per affrontare il difficile mondo della cardiochirurgia anestesia e cardiologia pediatrica. La scuola ora e’ anche sede di Master di II livello insieme all’Universita’ Bicocca di Milano.

 

Molti di questi studenti sono diventati direttori di Dipartimento, come  il capo del dr Muhoozi il dr Omagino, presso l’Uganda Heart Institute di Kampala, altri sono affermati professionisti in questo campo nei paesi piu’ fragili del nostro mondo.

 

E’ stato per me un grande onore averlo come studente in questo anno passato. Qui al Niguarda ha seguito un programma di perfezionamento che lo ha portato anche ad eseguire degli interventi in prima persona, ha portato avanti anche uno studio sui pazienti operati di Tetralogia di Fallot, molto frequenti nel suo paese, che e’ stato argomento della tesi di Master presso l’Universita’ Bicocca e base per uno studio scientifico che verra’ presentato da lui stesso al prossimo congresso della Societa’ Italiana di Cardiochirurgia.

 

Ora e’ rientrato nel suo Paese e si accinge ad arrivare  qui al Niguarda un nuovo studente.

 

Il dr Muhoozi mi scrive settimanalmente e mi racconta i suoi progressi chirurgici. E’ bello sapere che si e’ fatto qualcosa di utile!

 

19/09/2018