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Un piccolo grande cuore: la storia di Tensing

Tensing ha solo 4 mesi e una malformazione cardiaca congenita.

Vive nella regione del Terai, in una delle zone più povere del paese, estremamente lontana dalla capitale: Katmandu.
La famiglia di Tensing appartiene alla casta Dalit, una delle più povere del Nepal. Il suo papà deve provvedere da solo al sostentamento di Tensing e la sua condizione sociale lo costringe a svolgere un duro lavoro nei campi guadagnando appena 30 dollari al mese.

Fin dalla nascita è stata subito chiara anche ai medici del piccolo dispensario del suo paese la gravità della malattia di Tensing e che l'unica possibilità di vita sarebbe stata un complesso intervento chirurgico.

Non potendo far nulla per lui hanno consigliato al papà di portarlo a Katmandu, dove avrebbe avuto maggiori possibilità di essere curato perché è l'unico ospedale con un reparto di cardiochirurgia e si trova nella capitale.

Tensing e il suo papà hanno lasciato tutto e dopo molti giorni di viaggio in autobus hanno raggiunto Katmandu.
L’ospedale di Katmandu è un fatiscente casermone di 6 piani. Le stanze sono grandi e affollate e dalle pareti filtra la pioggia.
In ospedale manca ogni cosa: lenzuola, coperte, flebo e medicinali. In Nepal la sanità è interamente a carico delle famiglie, gli ospedali non hanno né soldi, né mezzi per garantire cure gratuite. Intere famiglie si trasferiscono e vivono in ospedale. Le mamme e i papà condividono lo stesso letto dei bambini: i soldi non bastano per pagare anche un alloggio.


Per curare Tensing servivano 800 dollari che il suo papà non avrebbe mai potuto pagare.
Solo grazie all’associazione locale Help Nepal ed a un team di medici italiani dell’Ospedale di Niguarda che hanno partecipato a una missione umanitaria, Tensing è stato operato e ospitato nella casa di accoglienza di Help Nepal.

Questa missione umanitaria è stata l'inizio del Progetto della Fondazione A. De Gasperis “Un Piccolo Grande Cuore nel Mondo”.
Ogni anno nascono oltre 600.000 i bambini affetti da cardiopatie congenite e ben l'80% non hanno la possibilità di essere curati nel loro Paese. In mancanza di cure adeguate e precoci oltre la metà di loro non raggiungerà il primo anno di vita.
In Italia la maggior parte delle cardiopatie congenite può essere diagnosticata in età fetale e trattata chirurgicamente in età neonatale e l’85% dei bambini, grazie ad un intervento tempestivo, ha la possibilità di crescere e svolgere una vita normale.

Tutti i bambini hanno il diritto di essere curati, proprio come i nostri figli.
Il Progetto “Un Piccolo Grande Cuore nel Mondo” garantisce la possibilità di curare qui in Italia e attraverso missioni umanitarie di medici ed infermieri italiani in Asia, Africa, Balcani e Sud America, tantissimi bambini come Tensing.


Tanti medici e infermieri dell’Ospedale di Niguarda hanno già deciso di mettere a disposizione gratuitamente esperienze e capacità.


Cambiare tutto questo è possibile ma è necessario anche il tuo aiuto.


Sostenendo il Progetto “Un Piccolo Grande Cuore nel Mondo” donerai anche tu una speranza concreta a tantissimi bambini nei paesi più poveri del mondo.


Dottor Stefano Marianeschi
Responsabile Cardiochirurgia Pediatrica
Dip. Cardiotoracovascolare

03/08/2012