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Alimentazione: Omega 3

Anche se le malattie cardiovascolari sono a tutt'oggi il temibile "killer" da cui dobbiamo difenderci, abbiamo numerose "armi" da utilizzare con successo a cominciare dalla nostra tavola.

Gli studi, in campo alimentare, di questi ultimi anni hanno appurato che popolazioni come gli eschimesi e i giapponesi sembrano al sicuro dall'infarto. La risposta al quesito è molto semplice: entrambe hanno come alimento base il pesce.

Abbiamo più volte sottolineato quanto il pesce sia ricco di certi grassi polinsaturi Omega 3 che possiedono elevate doti antiaterosclerotiche. Questi grassi sono i responsabili principali della fluidità di membrana delle cellule, sono necessari nei processi di formazione del sistema nervoso, producono prostaglandine - molecole che ostacolano la formazione di placche aterosclerotiche sulle pareti dei vasi sanguigni - attivano un enzima che distrugge i trigliceridi e rallentano i processi di invecchiamento cerebrale.

La scoperta è talmente importante che numerose aziende alimentari hanno studiato e immesso in commercio molti prodotti arricchiti di questi acidi grassi preziosi: pane, pasta, latte, biscotti, omogeneizzati e uova ottenute da galline nutrite con mangimi a base di olio di pesce.

Ecco perché è necessario non far mancare nella nostra dieta abituale pesce fresco o surgelato (fatta eccezione per i crostacei e i molluschi) ed è bene che le madri abituino i propri figli fin dall'infanzia a consumarne in abbondanza rispetto alla carne rossa.

La presenza di grassi Omega 3 nella nostra alimentazione limita, quindi, l'insorgere di cardiopatie sia acute che croniche riducendo del 50% circa il rischio di arresto cardiaco e del 30% circa la possibilità di morte.

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